Dopo gli anni letterari dell’Università,
Marilena ritrova la vecchia passione per il disegno,
i pennelli, la scrittura, la poesia...
la sapienza delle mani.
Inizia a collaborare con Rino nel 1987 dedicandosi al ritocco
e poi da autodidatta alla coloritura a pennello delle stampe.
L’Atelier, frutto dell’evoluzione di questa
collaborazione, é diventato il luogo in cui
le stampe vengono spianate, ritoccate,
eventualmente rifinite con passepartout
tagliati su misura, e/o montate
in pressa a caldo per montaggi conservativi,
secondo lo standard museale.
La “coloritura”delle stampe certamente
non rientra nelle classiche “lavorazioni”
da laboratorio. Nasce da una sperimentazione
autodidatta, e si avvale di colori all’albumina
stesi a pennello con una tecnica maturata
negli anni. Questa elaborazione rende
la stampa “una copia unica” e allude
senz’altro alle antiche colorazioni manuali,
ma contemporaneamente se ne allontana
nell’intento non realistico.