La fata morgana,
è nata
così la scelta del bianco nero.
Ambiguità di una visione univoca della
realtà, interpretabile quasi
all’infinito e quindi ambigua anch’essa.
Una linea che unisce l’immagine
documentata a quella costruita,
e anche le separa.
Immagini apparenti, difficilmente
riconoscibili nella realtà, che mutano
velocemente forma come “la vaga veduta
della Fata Morgana” e sono miraggi,
o meglio eterne domande, ricerca continua.
Una ‘fatamorgana’, apparente distacco
dalla realtà, immagine della donna fata
che con la sua camminata dolce e leggera
sembra staccarsi dal suolo.
Effetto ottico o immagine interiore?
Riproduzione della realtà o creazione
di una immagine nuova e comunque reale?
Fotomorgana è nata nel 1983
e si è sviluppata
intorno alla stampa manuale
bianco nero.
Lo sviluppo della pellicola e la stampa
sono stati il nucleo, intorno a cui si è
allargato il progetto di vita del laboratorio.
Dalla realizzazione della stampa,
al ritocco, alla coloritura, la finitura
e il montaggio, attitudini e competenze
diverse, sostenute da una vera
passione, hanno reso possibile
una attenta e continua ricerca di qualità.